Introduzione del " Fascicolo del Fabbricato " FIAIP (Feder. Italiana Agenti Immobiliari Professionali) dice NO all'ennesima Tassa sugli Immobili

Introduzione del " Fascicolo del Fabbricato " FIAIP (Feder. Italiana Agenti Immobiliari Professionali) dice NO all'ennesima Tassa sugli Immobili

Paolo Righi Presidente Nazionale FIAIP(federaz. Italiana Agenti Immobiliari Professionali) alla Commissione XI (Lavoro pubblico e privato) Camera dei Deputati. Osservazioni all'art.5 lettera “B” del disegno di Legge “Misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e misure volte a favorire l'articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato” (A.C. 4135)
Siamo contrari all'introduzione del “Fascicolo del Fabbricato”, che sarebbe solo un'altra tassa per i proprietari di Immobili. 
Partendo dall'assunto che il tentativo di introdurre tale nuovo adempimento a carico dei proprietari degli immobili si tradurrebbe in una nuova tassa che deprimerebbe la lentissima ripresa che si sta incominciando ad intravedere nelle settore delle compravendite immobiliari, vi è chi continua tuttora a proporlo come la soluzione salvifica in tema di fenomeni sismici, nonostante in varie sedi - giudiziarie e tecniche - se ne sia dichiarata l'incostituzionalità oltre che l'inutilità ai fini della prevenzione dei dissesti ad opera degli eventi sismici.
- Nell'istituire a tutela dell'incolumità pubblica il registro tecnico-ambientale di ogni fabbricato e nel disporre che l'aggiornamento di detto registro avvenga ad opera di tecnici nominati dal proprietario dell'immobile - dettano una disciplina irragionevole a causa degli oneri economici imposti indistintamente a tutti i proprietari, anche di modeste condizioni economiche, intimamente contraddittoria e lesiva del buon andamento della pubblica amministrazione, poichè pone a carico dei proprietari un obbligo di comunicazione al Comune di molte informazioni già in possesso di questi, e di altre non connesse allo scopo del provvedimento e di difficile acquisizione. (Corte Cost. 315/2003) .
- TAR del Lazio - Inutilità del Fascicolo (“Né vale obiettare che, in fondo,tutto ciò serve alla massimizzazione della sicurezza e ad evitare tragedie quali quelle connesse a crolli di interi edifici, in quanto, nei casi di specie, mancò non già il fascicolo di fabbricato, bensì un attento controllo pubblico che sarebbe stato necessario esercitare per tempo e che la Pubblica Amministrazione aveva e ha titolo di svolgere indipendentemente dall'esistenza del fascicolo stesso”. Sentenza n. 12320/2006).
- Sul fronte tecnico, il Prof. Camillo Nuti, ordinario di Tecnica delle costruzioni all'Universita' Roma Tre e membro del Consiglio superiore dei lavori pubblici, nel corso di una intervista su Radio Rai 1, ha chiarito che "Sul “Fascicolo del Fabbricato” si illudono le persone. Il “Fascicolo del Fabbricato” sarebbe un insieme di carte che riguardano l'edificio, ma non rappresenta un punto sulla situazione della sicurezza del fabbricato". e ancora, la sicurezza di un fabbricato e' una cosa estremamente complessa che non puo' essere demandata a una cartella che contiene documenti. Non e' un caso che sia morto, perche' e' stato discusso in varie sedi e poi non e' stato ritenuto uno strumento utile per la definizione della sicurezza. 
 A prescindere da quanto sopra citato, risulta ancor più sorprendente che la richiesta di " Istituzione del Fascicolo del Fabbricato " provenga esclusivamente da quelle categorie che sono le stesse che in tutti questi anni hanno progettato gli edifici e di cui oggi dichiarano di non conoscerne le modalità costruttive.
Alla luce di tutto ciò la  FIAIP  nella persona del Presidente Paolo Righi, chiede la soppressione dell'art. 5 lettera "B" del disegno di legge A.C. 4135.